Violenza e compassione

Saggio sull'autenticità d'essere

di Paul Gilbert

Philosophia 5

2015, pp. 320

Il concetto di violenza è tanto ampio quanto quello dell'atto di essere. E tuttavia l'uomo ragionevole non ha cessato di voler sovrastare la violenza. La pace è per lui il bene più prezioso.
Le differenti forme di violenza la palesano come una forza che invade un campo diverso dal proprio. La ragione moderna, che pretende di avere ragione, è naturalmente violenta; la globalizzazione contemporanea partecipa alla violenza riduttrice dell'atto differente, portando avanti l'idea di un unità formale. Gli uomini intendono però rispettare le differenze sottoscrivendo dei contratti; la giusitizia perviene così nell'interiorità della coscienza. L'analisi si completa mediante una riflessione sull'uomo il cui atto di essere viene alla luce nel riconoscimento intersoggettivo. La compassione e il perdono si rivelano allora come le disposizioni metafisiche più essenziali.